Attività vulcaniche
Oggi il pianeta è più vivo che mai, le sue forze interne non si sono ancora spente, l'evoluzione della
Terra è ancora in atto.
Due elementi testimoniano l'enorme energia ancora presente nel cuore del pianeta, che solo lentamente sta perdendo:
l'eruzione vulcanica ed i terremoti. Alcuni vulcani, come l'Etna eruttano 2 - 3 volte l'anno ma
difficilmente da origine ad eruzioni catastrofiche perchè le sue lave sono fluide e, quindi, danno origine ad
esplosioni assai raramente.
Simile all'Etna è il vulcano delle isole Hawaii.
Negli ultimi 15 anni non ha mai interrotto la sua attività eruttiva tanto
che dalla sua base il cono del vulcano si innalza per oltre 15 chilometri.
Per osservare vulcani delle stesse proporzioni bisognerebbe andare su Marte dove raggiumgono dimensioni nettamente superiori,
come il monte Olimpus che si erge
dalle pianure circostanti per oltre 26 chilometri con scarpate finale alte anche
4 chilometri. L'emissione lavica, è stata così intensa che ha cancellato tutti i crateri più antichi, così
che oggi il pianeta è diviso in due emisferi ben distinti: quello settentrionale, privo d'impatti e quello meridionale
ricco di crateri.
Una situazione completamente diversa da quella terrestre dove gli oceani sono continuamente rimodellati
dagli agenti atmosferi e da fenomeni geologici.
Sulla Terra ci sono tipi di vulcani di cui non si ha testimonianza su Marte, i vulcani esplosivi: sono vulcani che
possono rimanere addormentati per dentinaia o migliaia d'anni per poi svegliarsi con esplosioni catastrofiche.
Le grandi eruzioni vulcaniche sono state molto importanti per la storia della Terra, sia perchè hanno plasmato la sua superficie,
sia perchè le polveri scaraventate nell'Atmosfera, hanno contribuito al suo raffreddamento. Le grandi estinzioni dei Dinosauri e di molte altre speci in
periodi geologici diversi, potrebbero essere state causate da un inverno lunghissimo dovuto proprio alle polveri vulcaniche.
I terremoti sono l'altra grande manifestazione dell'energia in serbo al pianeta. I sismi disperdono quell'energia
che si accumula tra le placche tettoniche nel loro continuo movimento. Il 1999, anno tragico per perdita di vite umane,
non è stato tuttavia il peggiore per calamità sismiche gli eventi sono rientrati nella media ma hanno colpito aree in prossimità di
grandi centri abitati, formati da costruzioni inadatte a resistere ad eventi sismici.
Se non ci fossero i terremoti il pianeta sarebbe morto.
Non ci sarebbero più forze ed energie interne e, non sarebbe troppo dissimile dalla Luna.
Durante le missioni Apollo sul nostro satellite sono stati depositati vari sismografi, ma pochissimi sono stati i
sismi registrati in 30 anni di ricerche. I terremoti lunari sono dovuti essenzialmente dall'impatto di piccole
meteoriti con la superficie o da secondari assestamenti della crosta.
I terremoti, nella loro drammaticità, sono la prova che il centro del pianeta è ancora attivo.
Asse terrestre
Oltre alle eruzioni vulcaniche ed ai sismi, vi sono alcuni fragili elementi che permettono alla Terra
di rimanere com'è: l'inclinazione dell'asse terrestre.
Se si inclinasse troppo o si raddrizzasse del tutto le stagioni sarebbero stravolte o addirittura potrebbero sparire del tutto.
L'inclinazione dell'asse terrestre con le piccole e quasi impercettibili variazioni dell'orbita della
Terra attorno al Sole, sono state e, lo sono tutt'ora, elementi determinanti del clima terrestre.
Le glaciazioni
Nella lunga storia del nostro pianeta, il clima sulla Terra,
ha subito improvvisi cambiamenti che hanno alternato
temperature tropicali, piuttosto alte ed uniformi, a glaciazioni, come quelle avvenute durante il periodo
Cambriano
(testimonianze in Cina ed in Scandinavia) ed alla fine del Permiano
(rilevamenti nell'America del Nord, nell'Africa meridionale, in India e in Australia).
Prima ancora, 3 miliardi e 200 milioni d'anni fa, quando l'asse terestre aveva un'inclinazione maggiore,
rispetto a quella d'oggi, sulla Terra ci fu un'espansione glaciale di tali proporzioni, che tutto il pianeta
fu ricoperto completamente dai ghiacci.
La Terra era diventata un'enorme palla di ghiaccio, simile ad Europa,
il satellite di Giove, interamente ricoperto dal ghiaccio formatosi sopra l'unico grande oceano.
Le zone climatiche
L'attuale inclinazione dell'asse terrestre di circa 23° determina l'attuale divisione della Terra in varie
fasce climatiche che vanno da quelle equatoriali a quelle tropicali fino a quelle polari passando per
quelle temperate, dove si trova l'Italia.
La maggiore insolazione delle aree tropicali ed equatoriali a causa dei raggi solari che arrivano quasi a perpendicolo,
l'elevata temperatura e la maggiore piovosità, fanno in modo che quelle zone siano ricche di vegetazione ed animali.
Le aree polari invece, sono interessate da una minore insolazione ed i raggi del Sole arrivando più
inclinati, riscaldano di meno, dando origine ad un ambiente poco popolato.
Animali di grandi dimensioni, tuttavia, hanno fatto delle zone molto prossime ai poli il loro abitat.
Sono gli orsi bianchi, i quali, grazie alla grossa e tozza corporatura, disperdono, rispetto ad animali di piccole
dimensioni, una quantità di calore relativamente piccola rispetto alla loro massa compensata dalla capacità
di nutrirsi in abbondanza.
Campo magnetico
Il campo magnetico terrestre è un elemento di grande importanza per l'equilibrio del pianeta.
Se scomparisse, le radiazioni solari ucciderebbero in pochissimo tempo ogni forma di vita sulla Terra.
E' quanto probabilmente avvenne su Marte, dopo che il suo campo magnetico si spense nell'arco di pochi milioni d'anni.
Il campo magnetico, forma una specie d'involucro, simile allo scafandro di un'astronauta, che devia le particelle
provenienti continuamente dal Sole.
Parte di esse, giungendo ai Poli terrestri, danno origine delle Aurore Boreali:
i drappi dai variopinti colori che si possono osservare ai Poli sono il risultato dello scontro tra gli elettroni
provenienti dal Sole con le molecole d'ossigeno ed azoto della nostra Atmosfera.
Effetto serra
L'effetto serra, è un elemento d'equilibrio fondamentale, di cui il nostro pianeta non potrebbe fare a meno.
Se fosse troppo intenso, la Terra potrebbe fare la fine di Venere, con una temperatura al suolo di oltre
450 gradi.
Se scomparisse, la temperatura potrebbe scendere a 18 gradi sotto zero e farebbe più freddo che su Marte.
Eppure bastano piccole variazioni dell'energia emessa dal Sole perchè la temperatura terrestre si possa elevare anche di
qualche grado in periodi relativamente brevi, (qualche centinaio d'anni).
In passato, anche senza l'emissione nell'atmosfera di gas da parte dell'uomo che incrementano l'effetto serra
la temperatura subì oscillazioni verso il caldo od il freddo di 4 - 5 gradi.
160 mila anni fa la temperatura media del pianeta aveva un valore simile a quella attuale per poi scendere di 7 - 8 gradi
durante le glaciazioni.
Processi esogeni
Le forze che modificano continuamente la superficie terrestre, agiscono in periodi tanto lunghi da sfuggire
all'immediata percezione dell'uomo.
Alcuni fenomeni, tuttavia, agiscono in tempi così rapidi, da essere percepiti immediatamente
o, comunque, rientrano nella concezione che l'uomo ha del tempo.
I processi esogeni avvengono attraverso agenti d'alterazione, l'erosione, il trasporto,
l'eruzione vulcanica, i terremoti.
Erosione eolica
Il continuo trasferimento di masse d'aria calda e fredda, attraverso le diverse latitudini, provoca
l'erosione della superficie delle rocce su cui impattano le particelle di polvere e
sabbia trasportate.
L'efficacia erosiva varia a seconda della natura delle rocce per cui talvolta la diversa durezza degli
strati rocciosi, produce opere mirabili da fare invidia al più abile degli scultori.
Erosione marina
Le acque dei mari e degli oceani impattando contro la terraferma, modellano le coste
attraverso l'azione continua delle onde (trasportando granelli di sabbia), e delle sostanze chimiche
che in esse sono disciolte.
Erosione glaciale
L'erosione glaciale o esarazione è la più difficile da percepire ed
individuare.
E' dovuta allo sfregamento
della base di un ghiacciaio sulle rocce sottostanti e può originare vallate, fiumi e laghi.
Erosione fluviale
L'erosione fluviale è sicuramente la più semplice da osservare.
L'azione può essere dovuta sia ad impetuosità dovute a
piogge copiose ed eccezionali, sia per effetto dell'escavazione lenta e continuata, come nel caso di un canyon.
Trasporto sedimenti
Tutti i materiali che vengono erosi dalle rocce sono portati a valle quasi completamente dalle acque
sia nel caso di particelle piccole o leggere trasportate in sospensione, sia nel caso di corpi
più grossi e pesanti.
Nelle zone aride o desertiche, il trasporto è dovuto principalmente all'azione del vento mentre sulle
catene montuose a quella dei ghiacciai, in grado di trasportare anche massi di qualche tonnellata
di peso.
Uragani - Tempeste - Cicloni - Temporali
L'energia che si conserva nell'Atmosfera fa da motore ai grandi fenomeni che spesso sconvolgono il pianeta.
Gli uragani sono originati dal riscaldamento della superficie degli oceani in un delicato equilibrio di temperatura dell'acqua
di distanza dall'equatore, di squilibri all'interno dell'Atmosfera e si trasfomano in armi devastanti.
Anche in questo caso nulla fa pensare che gli uragani siano in aumento come numero annuale.
Semmai si potrebbe notare il relativo aumento dell'enregia che hanno accumulato a seguito dell'aumento della temperatura terrestre.
La maggiore energia contenuta nell'Atmosfera, potrebbe sfogarsi anche con tempeste o temporali più violenti
di quelli che avvenivano anni fa scaricando una maggiore quantità d'acqua ed un maggior numero di fulmini a parità di tempo.
L'erosione
Come tutti i corpi dell'Universo, anche il nostro pianeta è destinato lentamente a raffreddarsi
completamente.
Il mantello terrestre ed il nucleo si solidificheranno, le zolle terrestri non si muoveranno più.
I vulcani cesseranno la loro attività eruttiva.
L'erosione, non più bilanciata dall'azione costruttiva dei magmi,
dominerà incontrastata.
Tutti i rilievi saranno spianati ed ogni continente sarà sommerso dagli oceani.
Al termine di questi processi, la Terra non sarà diversa da un'ampolla d'acqua, diventerà davvero, un
pianeta completamente blu, l'unico dei nove pianeti che costituiscono il nostro sistema solare.
Espansione della Terra
La Terra è un corpo che si muove nello spazio ruotando intorno ad un asse, la cui forma è dovuta
all'equilibrio tra la forza di gravità (verso l'interno) e la forza centrifuga (verso l'esterno).
Dagli studi fatti sulle catene montuose risalenti a circa 3,5 miliardi d'anni fa risulta che la Terra,
probabilmente, nel corso della sua storia abbia subito delle dilatazioni, aumentando il raggio iniziale di
4400 chilometri a quello intermedio di 6000 chilometri per arrivare a quello attuale di 6378 chilometri
all'equatore e di 6356 ai poli.